AGEVOLAZIONI FISCALI PER LA PISCINA: DETRAZIONE DEL 50% PER LA RISTRUTTURAZIONE.
Se possiedi una piscina interrata e pensi sia arrivato il momento di rinnovarla è questa l’occasione giusta per farlo: puoi migliorare o ristrutturare il tuo impianto, sia che si trovi in giardino sia nel caso di una piscina interna, beneficiando di una detrazione sull’imponibile Irpef del 50% dei costi sostenuti.
CARATTERISTICHE
La normativa prevede che tutti coloro che eseguono lavori di ristrutturazione edilizia o di miglioria su immobili già esistenti (anche se appena acquistati), possono beneficiare della detrazione fiscale 50% prevista dalla Legge di bilancio.
Ecco le caratteristiche principali:
- la detrazione fiscale è pari al 50%;
- il limite massimo di spesa è fissato a 96.000 euro per unità immobiliare;
- la detrazione verrà suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, che verranno detratte dalle 10 successive dichiarazioni dei redditi;
- il pagamento dei lavori deve avvenire tramite bonifico bancario su cui vanno indicati: la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto richiedente che paga, il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del pagamento e il riferimento della norma agevolativa.
QUALI SONO LE CONDIZIONI?
Per avere diritto alla detrazione 50% sono valide le seguenti condizioni:
- si applica solo per i lavori di ristrutturazionee non per le nuove installazioni di piscine;
- ne possono usufruirne sia i titolari degli immobili ristrutturati e anche i titolari di diritti reali sugli immobili degli interventi come locatari, usufruttuari e soci di imprese.
QUALI SONO GLI INTERVENTI AMMESSI?
La piscina interrata viene considerata come parte integrante dell’abitazione e gode a pieno diritto delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione.
Possono essere detratti:
- ristrutturazione estetica: sono i lavori come la sostituzione del rivestimento interno della struttura, del bordo vasca e della pavimentazione, l’installazione o sostituzione di accessori, dei sistemi di illuminazione,delle pompe o idromassaggi;
- ristrutturazione funzionale: i lavori che contribuiscono a migliorare l’efficienza e le performance della piscina come l’impianto di riscaldamento, la disinfezione dell’acqua, le pompe e i trattamenti di pulizia dell’acqua;
- ristrutturazione impiantistica: lavori come la sostituzione delle tubazioni, dei sistemi di filtrazione, degli accessori vasca.
Oltre ai costi rientrano tra le altre spese:
- acquisto dei materiali;
- progettazione o di altre prestazioni professionali connesse;
- l’Iva, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni e le autorizzazioni di inizio lavori.
COSA DEVO FARE?
Chiedici consulenza!
Conserva accuratamente tutti i documenti di ogni spesa, attraverso fattura, scontrino o ricevuta fiscale, per dimostrare che è stata effettivamente sostenuta e che possono essere richiesti per eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate.